martedì 23 settembre 2008

Storia d'arme e di amicizia

Ieri sera una mia amica, sempre alle prese con il tentativo di dipanare il groviglio che è la sua vita, a proposito di questo blog mi ha detto che non era interessata a conoscere la mia storia d'arme ma, piuttosto, voleva sapere come scorrevano davvero le mie giornate. E qui mi sono posto la domanda: ma come viene visto, anzi, ma come verrebbe visto questo blog nel caso in cui qualcuno lo leggesse? E già, perchè non mi ero affatto fatto questa domanda quando l'ho cominciato, visto che l'ho iniziato per me e non perchè lo leggessero altre persone.

Di sicuro non ho mai pensato, nè voluto, che fosse una storia d'arme, per cui mi affretto a tranquillizzare eventuali amici e conoscenti che avessero trovato la traccia per giungere fin qui: non vi leggerete resoconti di battaglie, di tamburi rullanti e di cornamuse, di bandiere e di cavalli.

O per lo meno non vi leggerete solo questo. Non lasciatevi trarre in inganno dalla presenza di stemmi, scudi e motti in latino o in gaelico; senza farsene dominare in qualcosa bisogna pur credere.

Tornando alla mia amica la invito a venire su queste pagine e, essendo dotata di notevole intelletto, magari anche a lasciare qualche contributo. Gliene saremo grati sia io che voi, eventuali frequentatori di cui ora posso sospettare l'esistenza.

sabato 13 settembre 2008

Un anno abbondante

In un anno sono nato, ho conosciuto la mia amica di sempre, sono andato a prostitute, ho fatto l'aspirante barista, poi il militare, sono diventato Generale, mi sono sposato, mi sono ritirato a vita privata, ho divorziato, ho imparato a costruire qualcosa, ho comprato la mia prima terra, ci ho messo su un castello ed un'esposizione di quadri, poi ho smontato e rimontato il castello in meno di tre giorni e mi sono trasferito, adesso sto attrezzando il giardino. Nel mezzo una teoria di persone incontrate, conosciute, parecchie dimenticate e da queste dimenticato; molte altre sono rimaste e tutt'ora passiamo con loro momenti piacevoli.

Parecchia roba? Avevamo detto che si trattava di un anno abbondante! Di qualcuno di questi eventi ancora parleremo, magari dedicando a ciascuno di essi un post intero, cercando di riprodurre la magia di certe atmosfere.

Ora come ora, siamo alle prese con la nostra nuova vita, che vede nuove persone e ne ha abbandonate, ahimè, delle altre. Da questo momento potremo alternare racconti nuovi, attuali, con dei passaggi della memoria, piccoli amarcord, flashback che si incastrano con le cronache in tempo reale. Sapendo bene che il giorno che conta davvero, più di ieri e più di domani, è oggi.

mercoledì 10 settembre 2008

Intro: da Extremelot ai giorni d'oggi

Tutto partì da Extremelot e dai suoi luoghi incantati, regno popolato da Uomini, Elfi, Vampiri, Cavalieri, Nobildonne, Osti, Ostesse e spregiudicati Avventurieri.
Popoli immaginari e da immaginare che ci hanno iniziato al mondo del fantastico in varie ambientazioni: medievale, attuale, postmoderna, elegante, fatiscente, futuribile, putrida, regale e non le sto citando tutte.

Ancora oggi, vivendo in posti similmente immaginari ma non più da immaginare, risentiamo dell'eco di quei giorni.

Tuttavia tanto cammino è stato percorso, per giungere infine ad una nuova realtà e vivere nuove emozioni. Ed è di questo che narrano le nostre cronache: dei luoghi visitati, delle persone incontrate, delle storie vissute e di tutto quanto il resto. Cercheremo anche di fare un breve riassunto del primo anno abbondante, periodo durante il quale non ci siamo presi la briga di farne un resoconto scritto, cosa che ora pagheremo con uno sforzo di memoria.