Ieri sera una mia amica, sempre alle prese con il tentativo di dipanare il groviglio che è la sua vita, a proposito di questo blog mi ha detto che non era interessata a conoscere la mia storia d'arme ma, piuttosto, voleva sapere come scorrevano davvero le mie giornate. E qui mi sono posto la domanda: ma come viene visto, anzi, ma come verrebbe visto questo blog nel caso in cui qualcuno lo leggesse? E già, perchè non mi ero affatto fatto questa domanda quando l'ho cominciato, visto che l'ho iniziato per me e non perchè lo leggessero altre persone.
Di sicuro non ho mai pensato, nè voluto, che fosse una storia d'arme, per cui mi affretto a tranquillizzare eventuali amici e conoscenti che avessero trovato la traccia per giungere fin qui: non vi leggerete resoconti di battaglie, di tamburi rullanti e di cornamuse, di bandiere e di cavalli.

O per lo meno non vi leggerete solo questo. Non lasciatevi trarre in inganno dalla presenza di stemmi, scudi e motti in latino o in gaelico; senza farsene dominare in qualcosa bisogna pur credere.
Tornando alla mia amica la invito a venire su queste pagine e, essendo dotata di notevole intelletto, magari anche a lasciare qualche contributo. Gliene saremo grati sia io che voi, eventuali frequentatori di cui ora posso sospettare l'esistenza.
3 commenti:
Words are very unnecessary
blog muy interesante, w de amicitia
Parlo un poco de taliano, tuo blog pare interesiante io credere molto ad amicizia, valore fundamentale de vita anche de cibermundo.
Posta un commento